Reale Società
Ginnastica di Torino

Fondata nel 1844

Arti
marziali

Yoseikan Budo

Si basa sulla conoscenza delle arti marziali giapponesi o Bu Jutsu (arte del combattere): in giapponese il termine bu ha un significato legato alla pratica e alla strategia militari, mentre jutsu indica l’arte, la tecnica e anche il metodo.

Storia
Le origini dello Yoseikan Budo e della famiglia del suo fondatore Minoru Mochizuki si intersecano con la storia del Giappone antico e del clan guerriero dei Takeda (ramo cadetto dei Minamoto).
I Mochizuki (antenati del Maestro Minoru Mochizuki) erano generali dei Takeda e, per la fedeltà dimostrata alla famiglia per cui lavoravano, ricevettero in dono il privilegio di potersi fregiare di uno dei simboli del clan Takeda: la montagna.
In epoca Tokugawa (1615-1868), il clan dei Mochizuki possedeva una scuola di Bu Jutsu a Shizuoka, riservata ai grandi proprietari terrieri feudali, i daimyo. In epoca Meiji (1868-1912), il padre di Minoru si trasferì per lavoro a Tokyo favorendo l’inizio della carriera marziale del figlio Hiroo.
Negli anni Settanta di questo secolo, in seguito al processo di “occidentalizzazione” delle arti marziali, il Maestro Hiroo Mochizuki comprese la necessità di un ritorno all’antico, quando si insegnava un’arte marziale completa la cui finalità era la difesa dalle aggressioni nemiche e la sfida diretta contro uno o più avversari.
Si trattò di un processo lento e progressivo che culminò con la creazione della prima Federazione di Yoseikan Budo in Francia nel 1975 e del Centro internazionale Yoseikan Budo nel 1978.
Nello stesso anno, nacque in Italia la Federazione italiana Yoseikan Budo.
Il successo del metodo del Maestro Mochizuki risiede nel fatto che il mondo delle arti marziali in quegli anni era sempre più orientato a una visione sportivo-agonistica che si allontanava dall’essenza spirituale delle origini: la serietà e il rigore della scuola di Mochizuki attirarono sempre più appassionati in Italia e nel mondo.

Cos’è lo Yoseikan budo
Lo Yoseikan Budo è disciplina che si basa sulla conoscenza delle arti marziali giapponesi o Bu Jutsu (arte del combattere): in giapponese, infatti, il termine bu ha un significato legato alla pratica e alla strategia militari, mentre jutsu indica l’arte, la tecnica e anche il metodo. Ne consegue che sono praticate, singolarmente o concatenate, tecniche a mani nude e tecniche con le armi classiche del Bushi (guerriero) giapponese.
Proiezioni, percussioni, immobilizzazioni, leve articolari, uso di bastoni, nunchaku (coppia di bastoni uniti da una catena), katana (spada) e altre armi costituiscono un caleidoscopico insieme che avvicina alla complessa realtà del combattimento.
Inoltre, specifico ed unico dello Yoseikan Budo, si apprende ad applicare l’Onda Choc: metodo che utilizza le potenzialità psico-fisiche del praticante per creare una catena cinetica (o movimento) perfetta per liberare, potenziare e controllare l’energia necessaria all’esecuzione delle tecniche.
All’interno dello Yoseikan Budo si praticano, procedendo per livelli di conoscenza, aspetti delle discipline più comunemente note (Judo, Karate, Aikido e Kendo) fino ad apprendere le complesse tecniche legate all’uso delle armi tradizionali del Bu Jutsu (nunchakubojosaiyari per citarne alcune) tra cui una specifica forma di Iaido o estrazione della spada che ne rappresenta l’aspetto spirituale e filosofico.
È intuibile quanto sia importante e ricercata una preparazione fisica e mentale globale a livelli consoni ad ogni fisiologia e a ogni classe di età.
Lo Yoseikan Budo non è solo Bu Jutsu ma anche, e non meno importante, Bushido o via di ricerca della conoscenza e dell’equilibrio interiori, dell’armonia di relazione nell’ambiente in cui viviamo e del rispetto reciproco tra gli uomini: rappresenta la “via” o filosofia di vita lungo la quale si svolgeva l’esistenza stessa dei Bushi-Samurai, gli antichi guerrieri del Giappone tradizionale.

Tecnica
Lo Yoseikan Budo comprende tecniche delle Arti marziali giapponesi, il Bu Jutsu, interpretate secondo il principio dell’Onda Choc e messe in relazione tra loro per esprimere efficacia e fluidità globale di movimento e combattimento.
Si apprendono tecniche di Judo, Karate, Aikido, Goshin Jutsu fino al più complesso panorama del Kobudo, ovvero le armi tradizionali.
La preparazione fisica è completa, volta sia alla ricerca della potenza con l’Onda Choc sia all’elasticità, alla scioltezza e alla rapidità.
Grazie a un completo sistema di protezioni, chi pratica ha la possibilità di avvicinare delle forme “morbide” di combattimento sviluppando così concentrazione, sicurezza, spirito d’iniziativa, collaborazione e rispetto oltre naturalmente a una preparazione fisica completa.
Il combattimento è espresso inizialmente in forma tecnica e leggera (randori) per acquisire padronanza ed esperienza.
In seguito è possibile avvicinarsi al kumite, combattimento più energico.
kata o esercizi-memoria rituali consolidano le basi tecniche e suggeriscono concatenazioni logiche dei movimenti.
L’attività si svolge attraverso lezioni dirette e pratica individuale, a coppie o in gruppo. Si segue principalmente la tradizione giapponese di insegnamento in cui etichetta, comportamento adeguato, pulizia, rispetto assoluto per compagni e insegnanti sono imprescindibili e doverosi. Modalità di fisioterapia e preparazione atletica di stampo occidentale sono complementari al sistema tradizionale d’allenamento.
Nel corso dell’anno si organizzano stages di approfondimento tenuti dagli istruttori o da importanti Maestri invitati appositamente per un particolare evento. Inoltre vengono organizzate trasferte per partecipare a stages, manifestazioni e competizioni in Italia e all’estero.

Abbigliamento e attrezzatura
Per praticare lo Yoseikan Budo, l’abbigliamento si compone di un gi-kimono la cui parte superiore è blu scuro, i pantaloni sono bianchi con banda blu, la cintura è bianca e blu. Questi colori simboleggiano i principi dello yang e dello yin messi in relazione con la ricerca di armonia ed equilibrio.
Inizialmente ci si attrezza con guantoni e protezioni per le gambe, poi con il procedere della tecnica ci si procura tutta l’attrezzatura necessaria.
Tale attrezzatura consiste nelle riproduzioni in legno di tre armi da taglio dei samurai (tantowakizashi e katana) rivestite in espanso per non farsi male e denominate kombotambochobo. Successivamente si utilizzano bojotonfasainunchaku ed infine una iaito katana da esercitazione. Questi ultimi attrezzi, però, sono richiesti solo dopo lunga pratica. Risultano altresì utili un casco e un corpetto di protezione.

La sezione Yoseikan Budo è affiliata all’AIYB (Accademia Italiana Yoseikan Budo) e alla YWF (Yoseikan World Federation).